L’hummus di ceci è una delle ricette più amate della cucina mediorientale, oggi diffusa in tutto il mondo come piatto vegano sano, gustoso e nutriente. Si tratta di una crema a base di ceci e tahina, arricchita da limone, aglio e olio extravergine d’oliva. Facile da preparare, veloce e versatile, è perfetta come antipasto, spalmabile oppure come salsa da abbinare a verdure crude e pane arabo. Io non preparo solo l’hummus di ceci ma utilizzo anche altri legumi. Trovi la ricetta di un tris di hummus in questo link. In questo articolo scoprirai la ricetta tradizionale, la storia, le varianti regionali e i benefici dell’hummus.
Ingredienti per l’hummus di ceci (4 porzioni)
- 250 g di ceci lessati (ben scolati)
- 2 cucchiai di tahina
- succo di 1 limone bio
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale q.b.
- 2–4 cucchiai di acqua di cottura dei ceci (per regolare la consistenza)
Come preparare l’hummus fatto in casa
Metti i ceci, la tahina, il succo di limone e l’aglio in un frullatore. Io uso in alternativa anche il minipeemer. Aggiungi l’olio, un pizzico di sale e un po’ di acqua di cottura. Dopo un po’ di tentativi ti verrà istintivo aggiungere le giuste quantità di ingredienti. Frulla fino a ottenere una crema liscia e vellutata. Regola di sale e limone se necessario. In genere non lo consumo appena preparato perché potrebbe essere un po’ caldo. Quindi fai come faccio io e mettilo in frigo almeno una mezz’ora prima di metterlo in tavola.
Servi l’hummus in una ciotola con un filo d’olio evo e una spolverata di paprika o cumino. Ci puoi mettere anche il prezzemolo o il coriandolo fresco. Si conserva in frigorifero per 2–3 giorni, chiuso in un contenitore ermetico.
Origine e storia dell’hummus
Le radici dell’hummus sono antichissime. La sua presenza è documentata già in un manoscritto del XIII secolo proveniente dalla Siria, ma Libano, Israele e Palestina ne rivendicano la paternità. Questo piatto ha attraversato i secoli mantenendo la stessa base: ceci, tahina e limone. È diventato un simbolo culturale e gastronomico, tanto da avere persino “contese culinarie” tra paesi del Medio Oriente per stabilirne l’origine (Serious Eats – A guide to hummus).
Varianti di hummus
Ogni regione propone una versione particolare dell’hummus:
- In Libano viene insaporito con più cumino e succo di limone.
- In Israele viene servito caldo, guarnito con ceci interi o uova sode.
- In Siria si aggiungono prezzemolo fresco e semi di sesamo tostati.
- In versioni moderne troviamo hummus di barbabietola, avocado, peperoni arrostiti o zucca.
Queste varianti dimostrano quanto sia versatile la ricetta e quanto si adatti a gusti e ingredienti locali.
Benefici dell’hummus
L’hummus di ceci non è solo buono, ma anche un alleato per la salute.
- I ceci apportano proteine vegetali, fibre e carboidrati a lento rilascio, che favoriscono sazietà e controllo della glicemia.
- La tahina, derivata dai semi di sesamo, è ricca di calcio, ferro e grassi buoni.
- L’olio extravergine d’oliva aggiunge antiossidanti e acidi grassi monoinsaturi.
Secondo studi pubblicati su riviste di nutrizione, il consumo regolare di hummus e ceci migliora la qualità della dieta e contribuisce a mantenere un peso equilibrato (Verywell Health – Benefits of hummus).
Consigli pratici di servizio
Puoi servire l’hummus come antipasto durante una cena con amici, accompagnato da pane pita caldo, crostini integrali o verdure crude di stagione. È ottimo anche come farcitura per piadine vegane, sandwich o bowl proteiche. Io lo preparo sempre con le piadine perchè poi lo spalmo sulla piadina e ci aggiungo magari insalata fresca e pomodori. Perfetto! Per una presentazione curata, decora la superficie con un filo di olio, paprika, cumino o semi di sesamo tostati.
Collegamento utile
Scopri anche l’articolo dedicato alla tahina – proprietà e come usarla in cucina, l’ingrediente chiave che rende speciale l’hummus.
